La canapa presenta una tossicità estremamente bassa.
Né in Svizzera né all’estero sono noti decessi riconducibili esclusivamente al consumo di canapa in dosi elevate.
Prendendo come parametro la dose letale sperimentata sui macachi Rhesus, un essere umano dovrebbe fumare 100 g di canapa in un breve lasso di tempo.
Dopo l’assunzione di derivati della canapa in dosi elevate possono insorgere reazioni psicotiche:
allucinazioni visive e uditive, manie di persecuzione;
ansia e reazioni di panico, paura di perdere il controllo o di perdere la ragione.
Effetti collaterali
arrossamento della congiuntiva
abbassamento della temperatura corporea
secchezza delle mucose
sensazione di fame
aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca in posizione distesa e diminuzione in posizione eretta
percezione alterata del tempo
Terapia in caso di intossicazione da canapa
In genere, un approccio rassicurante (talk down) è sufficiente per calmare la persona. Se occorressero interventi farmacologici, che di solito, tuttavia, non sono necessari, si seguano le regole di un trattamento sintomatico a breve termine.
Quando lo stordimento si smorza, l’effetto tranquillante della canapa riprende il sopravvento.
Attenzione!
Tra la concentrazione della sostanza nel sangue e lo stato di stordimento non vi è alcuna relazione lineare, poiché il vissuto soggettivo è molto influenzato da fattori esterni.
Non è mai stato provato che la sindrome amotivazionale (letargia, passività, appiattimento dell’affettività, mancanza di interesse), sovente menzionata come conseguenza del consumo di canapa, sia effettivamente attribuibile a esso. Di solito, tuttavia, un forte consumo di canapa influisce negativamente sulle capacità funzionali.
Occorre inoltre prestare attenzione alle possibili sovrapposizioni tra i sintomi descritti e la complessa sintomatologia negativa dei disturbi schizofrenici oppure la sintomatologia anedonica dei disturbi depressivi.
Altre reazioni e comportamenti attribuibili al consumo di canapa possono avere anche cause diverse, quali:
la situazione familiare,
l’appartenenza sociale,
disturbi della personalità.
Effetto cancerogeno della canapa
Il fumo di canapa, così come quello di tabacco, contiene molte sostanze cancerogene. Poiché chi fuma canapa inala più intensamente, le sostanze nocive penetrano più in profondità nei polmoni, e la quantità di catrame che si deposita nelle vie respiratorie è circa 4 volte maggiore. Il rischio di tumore ai polmoni e ai bronchi aumenta di conseguenza.