In linea di principio, si deve distinguere tra la idoneità alla guida (= disporre dei requisiti mentali, fisici e psicologici per condurre un veicolo a motore in modo sicuro) e capacità di guida (= capacità psichica e fisica di condurre un veicolo a motore in modo sicuro in una data situazione e in un dato momento). Gli studi indicano che, in generale, l’assunzione regolare di un oppioide in una dose stabile non compromette né l’idoneità né la capacità di guida.
Tuttavia, occorre spiegare alla/al paziente in terapia con agonisti oppioidi (metadone, buprenorfina, morfina a rilascio lento), che durante la prima fase, ossia fino a quando avrà raggiunto una dose stabile e assunta regolarmente, non potrà condurre veicoli a motore.
Gli studi indicano che, in generale, l’assunzione regolare di un oppioide in una dose stabile, senza consumo parallelo di altre sostanze, non compromette né l’idoneità né la capacità di guida.
Per valutare l'idoneità alla guida, va considerata l'eventuale assunzione di altre sostanze psicotrope, senza dimenticare farmaci con prescrizione medica quali benzodiazepine e antidepressivi. In linea di principio, la persona che consuma anche alcol, assume benzodiazepine oppure presenta un consumo parallelo di sostanze psicoattive non può essere considerata idonea alla guida.
La/Il curante è tenuta/o a informare la/il paziente sui rischi legati alla guida di un veicolo in tali circostanze e a fornirle/gli una documentazione in merito. Se la/il paziente non ne tiene conto, la/il curante ha diritto, conformemente all’articolo 15d della legge federale sulla circolazione stradale, di segnalarla/o ai servizi cantonali competenti, senza per questo infrangere il segreto professionale.
L'esame dell'idoneità alla guida va condotto da una/un medica/o specializzata/o in medicina della circolazione (livello 4).
La procedura esatta per questo esame è spiegata in questi documenti pubblicati dalla Società svizzera di medicina legale (SSML) e dalla Società svizzera di medicina delle dipendenze (SSAM):