I dati disponibili sono scarsi. Inoltre, non sono stati svolti studi clinici per verificare la sicurezza della somministrazione di metilfenidato durante la gravidanza.
Test di laboratorio su conigli hanno evidenziato un effetto teratogeno del metilfenidato.
Il Compendio svizzero dei medicamenti raccomanda di non somministrare metilfenidato durante la gravidanza; se una paziente in età fertile riceve metilfenidato, è bene prendere in considerazione il ricorso a un contraccettivo.
Allattamento
I dati disponibili non sono sufficienti.
Secondo alcuni studi di caso, il metilfenidato passa nel latte materno e può raggiungere un rapporto latte/plasma di ca. 2.5.
Per decidere se interrompere la farmacoterapia o l’allattamento, si raccomanda di valutare i benefici per la/il neonata/o e per la madre.