Per evitare malintesi con il personale dello studio medico, le modalità di dispensazione vanno messe per scritto.
Il personale può utilizzare un modulo di controllo, per documentare in modo chiaro le dosi e le date di dispensazione.
Anche nel caso il levometadone sia dispensato in farmacia si consiglia di mettere le modalità per iscritto. Per i requisiti formali della ricetta, rimandiamo alle direttive cantonali.
Le dosi giornaliere sono fornite in flaconi muniti di una chiusura di sicurezza (per evitare che un bambino riesca ad aprirle: v. fornitore), correttamente etichettati con la dicitura "levometadone", la dose in milligrammi, il nome della/del paziente e il nome della/del medico (cfr. la scheda etichette).
All’inizio il levometadone è somministrato sotto il controllo diretto della persona responsabile. Per il fine settimana la/il paziente riceve in consegna una dose.
Il contatto giornaliero permette al personale dello studio medico o della farmacia di osservare la/il paziente (indizi di consumo parallelo, forte ubriachezza, peggioramenti a livello psichico, segni di problemi somatici) che, secondo la gravità, vanno comunicati alla/al medica/o curante PRIMA di dispensare il levometadone.
Se la/il paziente è frastornata/o e intontita/o, le/gli va somministrata una dose ridotta oppure le/gli va chiesto tornare più tardi.
Per le modalità di dispensazione durante le vacanze rimandiamo alla scheda TAO e viaggi.
Quando la terapia è stabilizzata, è possibile affidare alla/al paziente le dosi per alcuni giorni (non più di una settimana).
Al termine di una terapia sostitutiva a base di levometadone è necessario informare la/il paziente e spiegarle/gli che la sua soglia di tolleranza agli oppioidi si è abbassata.