In generale è assolutamente controindicato assumere sostanze psicoattive, di qualsiasi tipo, durante la gravidanza o l’allattamento, poiché potrebbero avere, per la madre e per il bambino (già prima ma anche dopo la nascita), effetti collaterali gravi se non persino letali.
Il consumo regolare di sostanze psicotrope può rendere irregolare il ciclo mestruale.
Il consumo di sostanze psicotrope induce sovente vomito e diarrea, che possono annullare gli effetti di una contraccezione orale.
Gli effetti del consumo di droghe sintetiche sulla gravidanza e sullo sviluppo del feto non sono pressoché mai stati analizzati scientificamente; in merito, si sa ancora molto poco.
Anche la ketamina, pur se omologata quale narcotico, non andrebbe assunta durante la gravidanza.
L’effetto neurotossico della ketamina sul feto è noto.
Può provocare una depressione respiratoria nel neonato.
L’impatto del consumo di ketamina sul latte materno non è mai stato studiato.
Molte sostanze psicotrope (ad es. nicotina, alcol, cocaina o ecstasy) passano, attraverso la circolazione sanguigna o il latte materno, nell’organismo del feto o del neonato. Ciò può comportare gravi disturbi dello sviluppo e del comportamento!
Il consumo durante la gravidanza può indurre contrazioni anticipate, provocare le doglie e avviare il processo del parto (attenzione: parto prematuro, neonato sottopeso!)
Se una donna consuma droghe sintetiche durante la gravidanza va invitata a sottoporsi al più presto a una consulenza ginecologica (quale è normalmente proposta negli ospedali cantonali o universitari) al fine di modificare i farmaci che assume, di seguire una terapia di disintossicazione o di sostituzione e di chiarire l’aiuto sociale di cui può avere bisogno.