in caso di assunzione sublinguale, a causa dell’elevato metabolismo di primo passaggio il naloxone non dispiega clinicamente alcuna azione farmacologica rilevabile quale antagonista dei recettori degli oppioidi.
In caso di assunzione per via intravenosa, invece, il naloxone dispiega un’azione estesa e istantanea quale antagonista dei ricettori degli oppioidi, con una sindrome di astinenza.
Lo scopo è evitare un consumo per via nasale e/o intravenosa non prescritto. Ricordiamo che in tal modo la farmacoterapia alla quale si sottopone la/il paziente è gravata da una sostanza supplementare.
Attenzione ai casi in cui la/il paziente presenta gravi disturbi epatici: la metabolizzazione del naloxone è molto più lenta di quella della buprenorfina, così che ci si deve attendere una concentrazione plasmatica di naloxone alquanto maggiore --> in questi casi la somministrazione di Suboxone® non è indicata.
Secondo il Compendium, Subutex® e Suboxone® si trovano in una fascia di prezzi equivalente (stato: ottobre 2018).
Osservazione: il naloxone è efficace solo in caso di somministrazione in vena, mentre il naltrexone è efficace in caso di somministrazione sublinguale.