Vi sono differenze importanti, geneticamente determinate, nella composizione dei citocromi che influiscono sul metabolismo dei farmaci (cfr. anche la scheda dedicata alle interazioni con il metadone).
La trasmissibilità ereditaria del CYP2D6, il secondo più importante citocromo nel metabolismo del metadone, è molto variabile. Una fascia compresa tra l’1 e il 10% della popolazione presenta un’attività enzimatica molto elevata e degrada perciò il metadone in modo rapido. Queste persone presentano pertanto una metadonemia inaspettatamente bassa.
Per stabilire se la/il paziente fa parte di questi "metabolizzatori rapidi", occorre paragonare i risultati di un prelievo eseguito immediatamente prima dell’assunzione di metadone e i risultati di un prelievo eseguito 4 ore dopo (per le analisi occorre 1 ml di siero).
Per una terapia ottimale, il livello-soglia è: metadone (R, S) 500 ng/ml
La dose quotidiana di metadone può essere molto più elevata del solito.
In tal caso occorrono due somministrazioni al giorno.
Se una situazione è poco chiara, consigliamo di contattare una/o specialista in medicina delle dipendenze, ad es. attraverso la nostra helpline.